La glicemia è la concentrazione di zucchero (glucosio) presente nel sangue. Nei soggetti sani, questo valore rientra in parametri fisiologici. Se si esce da questi sarà diagnosticato un disturbo diabetico. Per tenere sotto controllo i valori e tarare su di essi la giusta terapia insulinica, la tecnologia ha fatto passi da gigante. Sul mercato esistono infatti misuratori di glicemia sottoposti a sofisticati test che ne garantiscono l’affidabilità e la precisione. Ma attenzione: con l’utilizzo e il passare del tempo i risultati potrebbero non essere più completamente attendibili. Spesso però gli errori dipendono da un esame effettuato non correttamente. Ecco allora come evitare danni al misuratore di glicemia.
I primi passi per evitare errori e danni
Per chi utilizza per la prima volta il glucometro, il consiglio è di leggere con attenzione le istruzioni. E possibilmente eseguire le prime prove in presenza dello specialista o di un esperto.
Per verificare che il misuratore di glicemia sia affidabile, molti diabetologi consigliano di effettuare la prima misurazione in occasione del prelievo di un campione in laboratorio. Potrà essere valutata così la corrispondenza dei risultati.
Danni o valori glicemici alterati?
L’insorgenza di guasti del glucometro è molto rara. Se dovessero emergere, confrontando i dati con un esame di laboratorio, la regola è rivolgersi direttamente al produttore.
Molto più spesso il dato alterato dipende da un esame scorretto. Ecco allora che è importante stare bene attenti a fare il controllo periodico esterno del funzionamento dell’apparecchio. Ma anche semplicemente a lavarsi e asciugarsi le mani prima dell’automonitoraggio della glicemia. Il glucometro deve essere sempre tenuto pulito e le strisce reattive devono essere sempre quelle consigliate per il glucometro impiegato.
Come effettuare il controllo di qualità del glucometro per evitare danni
L’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e la Società Italiana di Diabetologia (SID) consigliano di confrontare il valore glicemico. Quello ottenuto con il glucometro, con la glicemia determinata in laboratorio sul campione di sangue prelevato al paziente. L’occasione può essere ad esempio il controllo per la determinazione dell’emoglobina glicata (HbA1c). Le letture del glucometro possono essere anche verificate su campioni di riferimento a concentrazione nota di glucosio, sia a valori bassi che alti.
Consigli per la corretta conservazione delle strisce
Oltre che alla manutenzione dell’apparecchio, quel che va tenuto presente è il corretto utilizzo delle strisce. Queste vanno conservate nell’apposito flacone ben sigillate con coperchio per
mantenerle in buone condizioni di funzionamento. Vanno poi conservate in luogo fresco e asciutto ad una temperatura ambiente compresa tra 15 e 30°C (59 e 86°F). Senza dimenticare di tenerle lontane da fonti di calore o diretta esposizione solare. Le strisce non vanno mai congelate o refrigerate. Per assicurare risultati precisi, le strisce vanno utilizzate a temperatura ambiente e mai fuori dal flacone protettivo. Vanno lasciate all’interno e ben sigillate con coperchio. Le strisce non vanno conservate in luoghi umidi (v. il bagno).
Ancora qualche utile consiglio sulla corretta conservazione delle strisce
Ecco ancora qualche consiglio utile per una corretta manutenzione. Il consiglio è di non conservare il misuratore, la soluzione e le strisce reattive vicino a un flacone di candeggina o in prossimità di detergenti che contengano candeggina. Attenzione poi a non trasferire le strisce in un nuovo flacone o in un altro contenitore. Una volta utilizzato il contenitore, ricoprirlo subito, dopo aver estratto la striscia. A questo punto la striscia va utilizzata tempestivamente, evitando il contatto con l’aria.
La scadenza delle strisce
E’ bene verificare che sul flacone sia indicata la data di scadenza, che non va in alcun modo superata perché strisce scadute possono riportare risultati sbagliati. Molto importante poi è assicurarsi che il prodotto sia integro. Attenzione a questo altro dettaglio: le date di scadenza sono stampate indicando prima l’anno e poi il mese. Le strisce contenute nel flacone possono essere utilizzate entro tre mesi dall’apertura. Buona norma è annotare la data sull’etichetta del flacone dopo averlo aperto.
Dati glicemici accurati
Per valori di glicemia superiori a 75 mg/dl (milligrammi di glucosio in 100 millilitri di sangue), il dato si può ritener essere attendibile se compreso in un intervallo inferiore al 20%. La precisione richiesta è invece pari al 95% (cioè la misurazione è poco precisa se ricade nell’intervallo un numero di volte inferiore a questa percentuale).