Poche e semplici regole di igiene, cura e manutenzione del glucometro renderanno più sicuro l’automonitoraggio della glicemia. Senza trascurare l’igiene personale e delle mani. Basta cominciare e diventeranno pane quotidiano. E i risultati saranno affidabili.
I preparativi dell’automonitoraggio della glicemia
Innanzitutto vanno predisposti tutti gli strumenti per il monitoraggio: l’apparecchio, le strisce reattive, il dispositivo pungidito con lancetta, il diario e la penna. Se la procedura prevede l’utilizzo del pungidito, è bene lavarsi accuratamente le mani, prima di effettuare il prelievo, con acqua calda e sapone. Il motivo per cui l’igiene delle mani è davvero importante è che il sudore contiene glucosio. Se ciò avviene, quindi, i valori della glicemia potrebbero risultare falsati.
Pulizia delle mani per non alterare i valori della glicemia
Chiaro che, se le mani non sono accuratamente lavate e sulla pelle ci sono tracce di zucchero, il valore della glicemia rilevato non sarà quello reale. Senza contare poi che l’acqua calda favorisce l’irrorazione sanguigna, quindi facilita il momento del prelievo di sangue con il pungidito. Una volta lavate, le mani vanno poi asciugate bene. Evitate spray disinfettanti o alcol. In condizioni normali di igiene personale non servono. Vanno piuttosto evitati perché potrebbero ltro falsare i risultati della misurazione nell’eventualità che rimangano residui.
Pulizia e cura del misuratore di glicemia
Affinché la lettura di glucosio sia affidabile, cura e igiene del misuratore di glicemia sono fondamentali.
Serviranno per questo semplicemente un panno morbido, del sapone delicato e l’acqua.
Si può procedere immergendo un panno umido nella soluzione di acqua e sapone neutro. Il panno andrà poi strizzato accuratamente: il liquido potrebbe infatti danneggiare l’interno del contatore. Una volta preparato il panno, il glucometro va pulito con cura all’esterno. Attenzione poi a non trascurare la lancetta.
Una volta pulito il misuratore di glicemia, va igienizzato
Il sangue secco o sporco può alterare i valori e essere poco igienico. Per questo è consigliabile disinfettare il contatore e la lancetta. Va preparata una soluzione con una parte di candeggina e dieci parti di acqua. Va pulito lo strumento e la lancetta con un panno morbido inumidito nella soluzione. Da evitare alcol e ammoniaca, disinfettanti efficaci, ma poco sicuri per il contatore o dispositivo lancetta.
Queste sono regole semplici da seguire e rendono più sicura l’azione di monitoraggio e che, una volta acquisite nella propria routine, risulteranno essere di semplice gestione.
L’automonitoraggio domiciliare della glicemia
Osservate queste regole, il monitoraggio semplificherà di molto la vita al paziente diabetico, che non dovrà recarsi in laboratorio per le analisi. L’automonitoraggio della glicemia è facilitato con le moderne tecnologie, proprio grazie alla disponibilità di vari tipo di glucometro sul mercato. I modelli variano a seconda della tecnologia utilizzata. La tecnologia è più o meno sofisticata, a seconda delle necessità dei pazienti diabetici. Quasi tutti gli strumenti consentono di archiviare una grande quantità di dati relativi all’andamento della glicemia. Molti apparecchi permettono poi di scaricare le informazioni nel computer. Saranno utili al momento dei controlli periodici.
L’archiviazione dei dati della glicemia
Gli archivi sono molto utili anche per le elaborazioni statistiche. Ad esempio la media della glicemia nei vari momenti della giornata, andamento nel tempo e così via. Si può creare a questo scopo un archivio cui inviare dati, archivio accessibile sia al paziente che al medico che lo cura. Ci sono anche glucometri che sono in grado di dare suggerimenti sul bolo di insulina da somministrare in occasione dei pasti. La tecnologia dei glucometri è in continua evoluzione e molti di essi ormai fanno parte di un sistema articolato e sofisticato di monitoraggio e cura più che essere semplici misuratori della glicemia in un determinato momento della giornata.
Quando monitorare la glicemia
Il momento migliore per misurare i valori della glicemia sono quelli a ridosso della colazione, del pranzo e della cena. Il test andrà eseguito prima di consumare i pasti. Vanno poi ripetuti a due ore di distanza dalla colazione, dal pranzo e dalla cena. Il test deve essere eseguito anche nel caso in cui si pensi di avere la glicemia troppo bassa, ma si è invece in un momento di forte stress, o si ha la vista offuscata perché deboli, con il batticuore, il tremore o il sudore o un vuoto allo stomaco.