In commercio esistono molti modelli di misuratori di glicemia, che variano in base alle funzioni di cui dispongono, la struttura, gli accessori e la semplicità di utilizzo. Sono fondamentali per i pazienti diabetici. Il diabete è molto diffuso in Italia, dove i pazienti sono circa 3 milioni. La tipologia di diabete più comune è il tipo 2, che colpisce soprattutto gli over 35. Le cause sono diverse. La prima è sicuramente l’obesità o un’alimentazione scorretta. Ma il diabete può presentarsi anche per una predisposizione genetica.
Il diabete è un’iperglicemia cronica, cioè un tasso troppo elevato di glucosio nel sangue. Questo si verifica a causa di un difetto della secrezione dell’insulina, un ormone proteico responsabile dell’assorbimento del glucosio nelle cellule muscolari e adiposi. Grazie all’insulina, i livelli di glucosio nel sangue riescono a mantenersi a un livello stabile. Con dosi eccessive di insulina si parla invece di ipoglicemia. Un livello troppo basso di glucosio nel sangue.
Misuratore di glicemia
Il misuratore di glicemia è detto anche glucometro. E’ un alleato indispensabile dei diabetici che seguono una terapia insulinica. Con questo semplice e pratico apparecchio, i pazienti possono procedere all’automonitoraggio dei livelli glicemici. Senza necessità di recarsi in laboratorio. Dalla misurazione poi possono adottare stili e misure di vita adeguate per bilanciare la glicemia. Ad esempio modificando la dieta o facendo più sport.
A seconda delle circostanze cliniche ci sarà bisogno di ricorrere a farmaci appositi. Il misuratore di glicemia permette di individuare e, nella migliore delle ipotesi, eliminare i fattori che portano a un aumento di glicemia, come stress e sedentarietà. Il misuratore di glicemia è essenziale per prevenire o ritardare complicanze più gravi.
Il kit per misurare la glicemia
Il misuratore di glicemia è composto da averi elementi. Oltre all’apparecchio per la lettura, il kit comprende un pungidito con ago e strisce reattive. Accessori monouso con una data di scadenza da monitorare. Nei kit sono in genere presenti dei ricambi da acquistare separatamente quando esauriti.
Come effettuare la misurazione
La prima mossa da fare è inserire una striscia reattiva nel misuratore. Utilizzando poi il pungidito, bisogna prelevare una goccia di sangue, normalmente da un polpastrello, e porla sulla parte di striscia libera. A questo punto, se la quantità di sangue è sufficiente, il misuratore dovrebbe mostrare il livello di glicemia sul display, generalmente visualizzato in mg/dL. Il livello di glicemia viene misurato dal glucometro mediante un processo di ossidazione del sangue che crea una variazione cromatica o a una corrente elettrica, la quale potrà essere decifrata dal dispositivo digitale.
Quando effettuare la misurazione
Gli esperti consigliano di effettuare la misurazione per una media di quattro volte al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto. Il momento migliore è la mattina a digiuno e poi un paio di ore dopo ogni pasto. Per far sì che i risultati siano affidabili e accurati, bisogna solo prestare attenzione alle condizioni ambientali in cui si effettua la rivelazione. Temperature troppo basse o troppo alte, così come un’eccessiva altitudine e umidità, potrebbero compromettere i risultati. Un’altra accortezza da seguire è quella di conservare le strisce in un luogo fresco e asciutto e non utilizzarne mai di scadute.
Le funzioni
Quasi tutti i modelli sono dotati di funzionalità aggiuntive. Come gli alert per effettuare la misurazione e quelli che indicano la necessità di sostituire le componenti monouso. L’archivio di memoria per i dati e la media dei valori solo molto utili, così come anche la segnalazione di errori, come una quantità scarsa di sangue inserito, la connettività, la media e la marcatura dei valori.